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Il Teatro di Bo' al festival "Vincanta - La memoria che resiste" nel nome del ricordo



Tra applausi, canti e commozione, mercoledì 23 agosto il borgo di Vinca è diventato un palcoscenico a cielo aperto ed ha ospitato una lunga serie di suggestive installazioni e performance artistiche nella primissima edizione del festival “Vincanta – La memoria che resiste”, diretto da Michelangelo Ricci. Il festival si è tenuto nel giorno che ha preceduto le commemorazioni per il settantanovesimo anniversario dell’eccidio nazifascista avvenuto nel borgo montano nell’agosto del 1944. Molte le realtà che hanno contribuito all’organizzazione del festival a partire dall’associazione culturale LiberLabor, affiancata dal Teatro dell’Assedio, dal Circoribolle, da Panchepancheteatro e da Edizioni Scomparse. L’evento ha avuto anche il supporto del Teatro di Bo’ ed ha visto la partecipazione di Franco di Corcia jr e Mattia Pagni tra gli artisti in scena.



Insieme a molti altri villaggi nelle Alpi Apuane tra cui nazisti e fascisti ritennero fosse presente il quartier generale della Divisione partigiana della Lunigiana, quella che ha avuto luogo a Vinca è stata una delle più feroci stragi nazifasciste avvenute contro i civili. Durato tre giorni, dal 24 al 27 agosto del ‘44, nel corso dell’eccidio vennero uccise 174 persone, la maggior parte delle quali anziani, donne e bambini.


È con l’obiettivo di ricordare quanto accaduto a Vinca in quei terribili giorni che è stato creato il progetto “Vincanta – La Memoria che resiste”. Esso nasce dal presupposto che il ricordo e la memoria sono atti di responsabilità civile da riflettere sul presente, ed è stato sviluppato raccogliendo le testimonianze, le tradizioni ed i ricordi di un territorio profondamente segnato dagli eventi della Seconda guerra mondiale e divenuto, seppur suo malgrado, segno del valore storico, politico e culturale dell’Antifascismo.





Il festival si è articolato in uno spettacolo itinerante in cui le vie del borgo sono state animate dal risuonare di canti popolari, dal rivivere di antiche tradizioni vinchesi, dalla presenza di installazioni artistiche e dal ricordo rappresentato dalle video-proiezioni dei volti delle persone presenti a Vinca nel giorno della strage. In particolare molto suggestiva è stata l’esibizione di Adele, una signora che con i suoi centouno anni ha cantato per il pubblico una canzone popolare che le è stata insegnata da don Luigi Ianni, il parroco di Vinca morto nell’eccidio. L’evento si è chiuso nella piazza della chiesa del borgo con un momento conviviale in cui pubblico e artisti si sono uniti per festeggiare con cibo, balli e musica dal vivo. Molti gli artisti che sono intervenuti con le loro performance: Alessio Lega, Aurora Loffredo, Davide Giromini, Stive Lunardi, Rocco Marchi, Pardo Fornaciari, Maria Grazia Fiore, Maurizio Muzzi, Giusi Salvia, Soledad Flemma, Pic Scavone.



Video di Lunigiana World


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