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"NOI SIAMO CHI INCONTRIAMO."
- Mimmo Lucano

Il Teatro di Bo’ riprende il suo cammino stoppato dall’emergenza sanitaria. Il periodo di ‘chiusura’ ci ha portato a riflettere – dopo vent’anni e più di attività – sulla utilità di diversificare le nostre azioni.

Non solo per dare risposte alla ‘crisi’, ma guardando oltre la crisi.

Come Istituzione Culturale e come Artisti sentiamo forte la responsabilità di costruire nuove fondamenta dove poggiare processi creativi identitari aiutando ed aiutandoci nella costruzione fondamentale della CURA.

Su questo concetto della CURA abbiamo costruito il ‘un nuovo Tempo del Teatro’ dedicando molta più attenzione al processo della socialità: la cura degli altri e di noi con gli altri! Ma i ‘periodi di chiusura’ hanno fatto emergere anche quanto fosse fragile il nostro mondo: senza regole chiare e certe per il lavoro, senza tutele per quanti a vario titolo lavorano ‘davanti e dietro le quinte’, e tanto altro ancora.

Per noi ripartire non significa che ‘quelle fragilità emerse siano scomparse’ anzi ripartiamo dando maggiore forza alla lunga battaglia che ci aspetta per far riconoscere il nostro lavoro. Ripartiamo con idee nuove e nuovi compagni di viaggio!

Le idee nuove portano anche a nomi nuovi. Da qui la decisione di ‘lasciare andare’ il nome ‘La Bella Stagione’, che ci ha accompagnato fin dal nostro insediamento come gestori del teatro comunale e che tante soddisfazioni e successi ha raccolto nel corso degli anni.

 

Ora è tempo di RI-CREARE.

Così da ora in poi il nuovo Cartellone Artistico e Culturale prenderà il nome di

‘DIRE, FARE, BACIARE – Festival di Teatro Contro-Corrente’.

 

TRE gli elementi che vanno a comporre – anche fisicamente il Cartellone:

• Il DIRE (parlare ed ascoltare): trova dimora nello spazio fisico del ‘Salotto’/’Incontro’ 

• Il FARE (sporcarsi le mani, viversi, imparare, educare educandosi): trova dimora nello spazio fisico/temporale dei Workshop, dei Seminari e dei Laboratori (Formazione).

• Il BACIARE (l’atto dell’innamoramento verso il Teatro e l’Arte): trova dimora nella visione di spettacoli e performaces artistiche.

 

A questi si aggiungono dei ‘momenti speciali’ che vogliamo chiamare EVENTI DI COMUNITÀ. 

Esiste un momento in cui il Teatro si fa Comunità per accogliere e trasmettere racconti che rimangano indelebili in ciascuno di noi (Ricordi legati ai 55 anni dall'Alluvione del ’66, temi sulle disabilità, la violenza di genere, temi legati al mondo LGBTQ+).

Come è stato in passato e come sarà anche nostro prossimo futuro il Cartellone Artistico Culturale prevedere una ‘capitolo’ interamente dedicato alla FORMAZIONE sul territorio nelle forme fisiche del Laboratorio Teatrale per Bambin*, Ragazz* ed Adult* e del Workshop con gli artisti ospiti sul nostro palcoscenico.

 

Anche in questa nuova veste il cartellone farà ripartire le MATINÉES con gli studenti (di ogni ordine e grado): riprendere quel cammino interrotto di educare le nuove generazioni nella visione di spettacoli.

Le idee nuove portano anche nuovi amici. Parafrasando Aristotele, dietro al Festival DIRE FARE BACIARE c’è una sola anima che abita in due corpi: Teatro di Bo’ e Teatro dell’Assedio. Infatti, questo nostro nuovo viaggio vede la presenza e vicinanza artistica ed umana degli amici della Compagnia Ribolle e Teatro dell’Assedio guidate da Michelangelo Ricci.

A loro è affidata la Direzione Organizzativa di questa nostra nuova avventura.

Ancora una volta un plauso alla Sindaca Parrella che nelle ultime edizioni della Stagione ha appoggiato le scelte coraggiose del Teatro di Bo’ di mettere al centro del ‘palcoscenico’ racconti e storie ‘scomode’.

 

Direttore Artistico

FRANCO DI CORCIA JR

STAGIONE
SOSPESA

 

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